Emilio Isgrò è uno degli artisti italiani contemporanei più conosciuti e apprezzati. 

Con le sue “cancellature” è diventato conosciuto in tutto il mondo. Le prime risalgono alla metà degli anni ’60, epoca nella quale si assisteva a un vero e proprio bombardamento di immagini. 

Emilio Isgrò, in contrapposizione alla società del tempo va controcorrente rispetto al pensiero diffuso: alla celebrazione del linguaggio della comunicazione visiva risponde infatti con la sottrazione della parola.

Parola che ha un ruolo centrale in tutta la sua produzione artistica, così come la punteggiatura e il legame stretto con la letteratura. 

Noi abbiamo avuto il piacere di scambiarci quattro chiacchiere, in un dialogo stimolante in cui abbiamo ripercorso alcuni dei momenti e delle tematiche più significative della sua arte.