Sempre più diffuse e sempre più visitate dal grande pubblico sono le mostre multimediali, dette anche mostre immersive o “experience”.

Qui al posto della classica serie di opere arrivate dai vari musei, tra prestiti e trasporti, non vi è spesso alcuna opera se non la proiezione attraverso l’utilizzo delle tecnologie più avanzate dei quadri su schermi immersivi.

Viene a mancare dunque il tradizionale approccio alla mostra in favore dell’esperienza (e spesso anche dell’instagrammabilità).

Da una parte possono essere un nuovo modo di vivere l’arte e possono permettere di evitare i grandi costi di prestiti e trasporti, dall’altra invece possono portare lontano da ciò che veramente conta nell’arte e cioè il rapporto diretto con l’opera.

Noi abbiamo parlato di alcune delle mostre del momento, da quella completamente immersiva alla Fabbrica del Vapore di Milano, Aura, alle mostre del momento come quella di Monet a Palazzo Reale, di Mondrian al Mudec e di Klimt a Palazzo Braschi a Roma.